Porre i propri passi sul lastricato antico, far coincidere il proprio andare con gli attraversamenti millenari, camminare sul tratturo che dentro Saepinum diventa il Decumano, la strada urbana principale. Questa è la straordinaria armonia che si percepisce all’interno del Parco Archeologico di Sepino, nel quale i paesaggi antropici hanno modellato il trascorrere del tempo, offrendo ai viaggiatori contemporanei prospettive sulle antiche culture in movimento. Il Tratturo Pescasseroli – Candela traccia un percorso lungo 211 km; nel tratto posto alle pendici del Matese connette i centri urbani di Saepinum e Bovianum ed altri luoghi secondari dedicati alla sosta e al ristoro, alla produzione e alla trasformazione, alla devozione e alla preghiera. Ma a Saepinum il tratturo entra nel municipium, lo percorre e si fa città divenendo accesso che conduce verso altre destinazioni, altri viaggi, altri incontri. Movimenti e scambi scanditi dall’andare e dal venire di genti che, seguendo il percorso della transumanza, hanno sviluppato pratiche economiche, religiose, culturali lasciando i segni del proprio viaggio. Procedi, dunque, lentamente sul basolato che ha accolto il passaggio dei popoli per ritrovare le sequenze del tempo e le storie che fanno parte della nostra eredità culturale.